
Estratto da La Prima Anima - Il Rito
Richiusi gli occhi accorgendomi di essere intenta a trattenere il ricordo, di starmici appigliando con unghie mentali per non lasciarlo scivolare lontano. Il calore di Micé, il suo profumo, il suo sapore, il suo amore simile a una carezza in grado di riparare un’anima strappata.
Desiderai tornare indietro per avvertire la me stessa di allora. Per gridarle disperatamente di restare. Di trovare una qualsiasi altra soluzione.
Tuttavia il passato non si poteva cambiare e, nonostante il mio desiderio di non vederla scemare, quella memoria perse inevitabilmente vigore, non diversamente da un sogno nel momento del risveglio, piombandomi con dolore in un presente dove le mie braccia trattenevano solo le reminiscenze di ciò che avevo perduto.