Fantasy in Lettura
Quando l'ho iniziato non avevo grandi aspettative, immaginavo un romanzo abbastanza scontato e, da quel punto di vista, fino a ora, così è stato (preciso che mi andava bene, cercavo semplicemente una fiaba leggera e appagante, che dà ciò che promette, senza pretendere di ergersi a romanzo del secolo), ma a stupirmi è stata l'ambientazione: un mix piacevole tra la Bella e la Bestia e il Castello Errante di Howl in chiave folcloristica polacca. Davvero carino.
Un punto che mi lascia perplessa è la presenza di moltissimi termini non tradotti, che se da una parte ti aiutano a entrare nell'ambientazione, dall'altra appesantiscono la lettura. Forse avrei preferito avessero messo in italiano quelli perfettamente traducibili nella nostra lingua, come "signora" tal dei tali, invece che "Pan" tal dei tali, e la spiegazione di ingredienti e piatti per chi, come me, non conosce il nome delle pietanze polacche.
Abbiamo anche qui intrecci amorosi tra creature vecchissime (settecento anni) e ragazzine di 17 anni, come ci ha abituate la Maas, ma va beh, facciamo finta che sia normale.
In definitiva per ora è una lettura piacevole e senza pretese. Se vi va di leggere una fiaba potrebbe fare al caso vostro. 🙂
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